CATEGORIE SPAZIALI E TEMPORALI DEGLI INQUINANTI

Le sostanze inquinanti vengono, poi, classificate in base alla loro pericolosità, valutata dal punto di vista tossicologico (uomo) e della loro aggressività nei confronti dell’ambiente naturale o dei beni materiali.

L’atmosfera, infine, può essere paragonata ad un reattore chimico nel quale i composti sono introdotti, rimossi ed evolvono su scale spaziali e temporali molto diverse, rappresentate in Figura 1, in cui si distinguono

  1. Categorie spaziali
  • microscala: riguarda i fenomeni che hanno un’azione limitata a poche decine di metri
  • scala urbana o locale che interessa aree metropolitane e/o industriali con un raggio di 10-50 km
  • la mesoscala (scala regionale) caratteristica di fenomeni che interessano aree da alcune decine ad alcune centinaia di chilometri
  • scala sinottica dalle centinaia alle migliaia di chilometri
  • scala globale comprende scale oltre i 5000 km

VARIABILITà SPAZIALE INQUINANTI

Figura 1 – variabilità spaziale e temporale degli inquinanti in atmosfera

Nella tabella seguente si riporta la scala di diversi fenomeni che si svolgono in atmosfera

Processo Scala (km)
Inquinamento urbano 1-100
Inquinamento regionale 10-1000
Deposizione e piogge acide 100-2000
Inquinanti tossici 0.1-100
Assottigliamento dell’ozono stratosferico 1000-40000
Incremento dei gas serra 1000-40000
Interazioni aerosol-clima 100-40000
Trasporto troposferico e processi di ossidazione 1-40000
Interazione stratosfera-troposfera 0.1-100
Trasporto stratosferico e processi di ossidazione 1-40000
  1. Categorie temporali

Si definisce tempo di vita di una specie, l’intervallo medio nel quale una molecola di quella specie rimane in atmosfera prima che sia rimossa attraverso fenomeni fisici e trasformazioni chimiche. Il tempo di vita può variare da pochi centesimi di secondo a diversi anni. Le molecole con vita molto breve subiscono processi di trasporto a scala spaziale limitata, mentre le specie più stabili sono coinvolte in fenomeni a scala globale.